A caccia di Scolopax Minor e Ruffed Grouse in Canada!

A caccia in Canada di Scolopax Minor e Ruffed Grouse!

Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico c’è un luogo che è il regno della natura incontrastata e incontaminata: lo scenario ideale per avventure venatorie di tutti i tipi.

Non a caso, la caccia in Canada è considerata uno stile di vita e insieme alla pesca è un must per chi ama vivere a 360° la natura.

Tra fitte, immense foreste e corsi d’acqua, la caccia in Canada regala sempre emozioni indescrivibili, soprattutto al cacciatore cinofilo che, con il suo cane da ferma, si avventura alla ricerca della beccaccia canadese: la Scolopax Minor.

La Scolopax Minor, la beccaccia canadese, e l’ambita Ruffed Grouse

Diffusa principalmente nel Canada sud-orientale, la beccaccia canadese predilige boschi fitti di aceri e betulle. Anch’essa migratrice nel sub continente nord-americano, la Scolopax Minor è giunta in Canada dallo stretto di Bering da un antenato comune della beccaccia euroasiatica e si è poi evoluta in specie a sé stante.

Inoltre, è visibilmente più piccola della sorella maggiore euroasiatica e il suo piumaggio è di colore rossiccio. Ha un volo rapido e veloce, mantenendo il caratteristico volo a “candela” o “colonna” quando viene insidiata dal cane in ferma catalettica.

Essa mantiene la ferma, a volte pedinando per sottrarsi al cane, ma quando si sente sicura si blocca puntando sul mimetismo, mettendo cane e cacciatore nelle migliori condizioni per lo sparo finale.

Grazie alla purezza di questi luoghi e all’aria ricca di ossigeno che inebria la mente, tutto diventa più semplice: camminare, ragionare, cacciare. I cani affrontano le emanazioni con determinazione e sicurezza e ogni angolo di foresta è un’esperienza da vivere tutta d’un fiato.

È un ambiente popolato non solo da beccacce, ma anche da un tetraonide di disarmante bellezza: la Ruffed Grouse. Questo selvatico ama pedinare e sottrarsi alla vista. Dal richiamo particolare, svela la sua presenza sbattendo ripetutamente le ali quasi come un tamburo: da pelle d’oca quando nel silenzio più totale la si sente involare. Insidiarla con il cane da ferma è veramente entusiasmante, servono cani con grande equilibrio e dall’olfatto fine.

Enrico ha avuto la possibilità di realizzare il viaggio venatorio che sognava fin da bambino partendo per il Canada.

Trascorrere alcune giornate di caccia in queste foreste immense gli ha permesso di rivivere in pochi istanti una vita fatta di passione per la caccia.

Leggi il racconto di Enrico sulla sua esperienza a caccia di Scolopax Minor in Canada.

• Il viaggio in Canada di Enrico

“Il Canada è quel luogo il cui solo nome basta a ricordare avventure, natura e animali selvatici.

Ho cacciato le beccacce in molti luoghi, dalla Crimea alla Scozia alla Bulgaria alla Russia.

Ma vi assicuro che cacciare la Scolopax Minor in Canada è il coronamento di un sogno per gli amanti della caccia alla beccaccia.

Non espressamente per il carniere, che data la forte concentrazione di beccacce canadesi potrebbe allettare anche il cacciatore più rispettoso: è servire il proprio ausiliare alla prima esperienza su questa specie che regala emozioni.

Le esperienze vissute nel mio viaggio in Canada non hanno sicuramente disatteso le aspettative che avevo sin da bambino su questo magnifico Paese: inoltrarsi insieme al proprio cane in una foresta canadese, sapendo che a breve potreste incontrare un selvatico così affascinante, crea nel cacciatore un’adrenalina unica.

Avvicino Attila, un Pointer incontrista (in gergo cinofilo) come pochi, il posto è quello giusto, un bosco di aceri che colora di giallo, verde e rosso la natura circostante.

Conosco Attila e quando ferma in quel modo non sbaglia: afferro con fermezza il mio 828U Beccaccia, mi muovo piano tra felci e arbusti, affianco Attila e gli sussurro .

Ad onorare questa azione è una foto con Attila e la nostra prima beccaccia canadese. Mi siedo e lo aspetto per il riporto. Attila arriva e mi lascia tra le mani il sogno. Cos’altro aggiungere? Auguro a tutti i cinofili di vivere queste emozioni.”

Se il viaggio di Enrico ti ha incuriosito e vorresti anche tu vivere emozioni indelebili di questo tipo, non aspettare oltre e richiedi un programma. Clicca qui!