CACCIA ALLA QUAGLIA IN MACEDONIA
La magia della caccia alla quaglia nei campi di Bitola
C’è un momento, nelle albe d’estate, quando la pianura di Bitola si risveglia avvolta in una luce dorata e il silenzio è rotto solo dal fruscio delle stoppie mosse dal vento, che tutto sembra sospeso in un incantesimo.
È l’ora in cui la Macedonia svela il suo tesoro più prezioso: il passaggio delle quaglie selvatiche, quelle vere, quelle che hanno nel sangue il richiamo di terre lontane e il segreto dei grandi voli migratori.
Qui, tra i campi sterminati che circondano Bitola, arrivano ogni estate le quaglie di passo autentiche, quelle che hanno attraversato il Mediterraneo con ali instancabili, guidate da un istinto antico. Non sono come le quaglie stanziali, più pigre e prevedibili.
Queste sono creature fatte di vento e libertà, piene di un’energia selvaggia che le rende imprevedibili, sfuggenti, vere regine della migrazione.
Il loro piumaggio, striato di marrone e beige, si confonde perfettamente con le stoppie bruciate dal sole, rendendole invisibili fino all’ultimo istante.


Camminare in queste distese al mattino presto è come entrare in un mondo dove il tempo si è fermato. Il cane, un vero artista della cerca, galoppa felice tra i resti dei girasoli ormai secchi, il muso all’aria, le narici frementi.
Sa che qui, tra queste zolle polverose e questi ciuffi d’erba secca, si nasconde la preda più nobile. E quando il suo fiuto infallibile cattura quell’odore inconfondibile – un misto di terra calda, piume e libertà – tutto il suo corpo si trasforma in una statua vivente.
La ferma è un momento di pura magia: il muso puntato, la coda tesa, ogni muscolo teso come una corda di violino. È il preludio a quel frullo improvviso che ti farà sobbalzare il cuore, a quel volo basso e fulmineo che sembra sfidare le leggi della fisica.
Le quaglie di passo sono diverse da tutte le altre. Quando decollano, lo fanno con una velocità che lascia senza fiato, cambiando direzione con movimenti improvvisi che sembrano sfidare il cacciatore.
Sono state in Africa, hanno attraversato deserti e mari, e si sente.
Ogni loro movimento racconta di un istinto selvaggio, di una forza primordiale che le spinge a migrare, stagione dopo stagione, lungo rotte immutabili da millenni.
I campi di Bitola sono il loro rifugio temporaneo, il luogo dove si fermano per riprendere forza prima di continuare il viaggio.
Qui trovano tutto ciò di cui hanno bisogno: semi abbondanti, insetti gustosi, e soprattutto quella pace che solo i grandi spazi aperti possono dare.
Il vento caldo che accarezza la pianura porta con sé il profumo del timo selvatico e della terra riarsa, mentre in lontananza.
Ogni tanto, il richiamo malinconico di un cuculo si perde nella vastità del paesaggio.


La caccia qui non è solo sport, è un dialogo antico con la natura. È l’emozione di vedere il proprio cane trasformarsi in un rabdomante, capace di seguire tracce invisibili con una sensibilità che sfida ogni comprensione.
È la soddisfazione di un tiro preciso, ma soprattutto la gioia di essere parte di qualcosa di più grande: il ciclo eterno delle migrazioni, il ritorno stagionale di queste piccole creature alate che sfidano ogni anno migliaia di chilometri.
E quando il sole comincia a calare, tingendo il cielo di sfumature che vanno dal rosa all’oro, non c’è nulla di più bello che sedersi ai bordi di un campo, con le cartucciere vuote e il cane stanco ma felice accanto.
L’aria si riempie del canto dei grilli e del primo fresco della sera, mentre la mente rivive ogni momento della giornata: la prima ferma all’alba, quella quaglia particolarmente veloce che ti è sfuggita, l’ultima, presa quasi al tramonto, quando la luce era così bella che sembrava di essere dentro un quadro.
Bitola, con le sue strade acciottolate e i caffè all’aperto dove si beve il caffè turco bollente, è il luogo perfetto per chiudere la giornata.
In una taverna accogliente, davanti a un piatto di ajvar e a un bicchiere di rakija fredda, mentre si raccontano le avventure della giornata, già si sogna il domani. Perché domani sarà un’altra alba, un altro campo da esplorare, altre quaglie da incontrare.
Quelle vere, quelle di passo, quelle che portano nel sangue il richiamo dell’Africa e la magia dei grandi viaggi.
Quelle che rendono la caccia a Bitola non una semplice battuta, ma un incontro con la natura più autentica, un tuffo in un mondo dove tutto è ancora vero, selvaggio, intenso.
Un mondo che aspetta solo te, il tuo cane, e la voglia di emozioni che resteranno per sempre nel cuore.

Dicono Di Noi
Rimarranno sicuramente ricordi indelebili nella memoria delle campagne scozzesi popolate da animali al pascolo e da tanti tanti Colombacci. Il primo giorno di caccia è stato molto emozionante. Il ricordo del primo Colombaccio venuto sul “gioco” è ancora vivo nella mia mente. L’ultimo giorno è inevitabilmente iniziato con il pensiero che purtroppo la bellissima avventura fosse ormai giunta al termine. Ma come spesso accade….le cose migliori arrivano alla fine…Ero circondato da un panorama meraviglioso, immerso in una distesa di colza appena tagliata con all’orizzonte solo il Mare del Nord! Da metà giornata sino al momento del rientro è stato tutto un susseguirsi di Colombacci che “curavano al gioco”. Un sogno che si realizzava! Tutto questo è stato possibile grazie alla vostra accurata organizzazione esempio di professionalità e dedizione a questa passione.
Il viaggio nell’isola di Bute è andato molto bene. Beccacce in numero più che sufficiente. Logistica, servizi, vitto e alloggio direi perfetti.Anche il meteo ci ha aiutato… infatti non ha mai piovuto nei 4 giorni. Grazie a Montefeltro che ha reso possibile questa esperienza venatoria!
Il mio primo Safari!! Un sogno che, grazie all’amico Luca, a Elena e a tutto lo staff della Montefeltro, è diventato realtà. Esperienza stupenda alle antilopi in Namibia che con paesaggi mozzafiato, con la bellezza e l’eleganza degli animali, con l’ottimo servizio al campo e con la gentilezza e la simpatia delle persone lì conosciute porterò per sempre nel cuore come uno dei ricordi venatori più belli!
Gent.ma Sig.ra Mara,
Colgo l’occasione per esprimerle il mio apprezzamento per l’eccellente organizzazione della recente caccia ai colombacci compreso il fortunoso abbinamento con persone rivelatesi ottimi compagni di caccia e con i quali ho potuto instaurare una sincera amicizia. Non da meno è stata la già nota professionalità di Ian che si è adoperato in tutti i modi per renderci le giornate di caccia più fruttuose possibili anche se il passaggio dei colombacci era giunto quasi al termine. L’unica nota non proprio positiva è stata l’ospitalità del hotel che ha tentato una sistemazione al nostro arrivo in camera comune ma grazie all’intervento di Ian è riuscito ha solvere il problema. Attendendo di conoscere l’esito del prossimo viaggio la ringrazio ancora ed invio i miei migliori saluti.
Cara Marina, io ed i miei amici ciprioti siamo tornati dalla Scozia. Tutto MOLTO BENE. Le aspettative erano di ottimo livello, ma direi che siamo andati ben oltre. Tutti siamo rimasti molto contenti, sia per l’organizzazione, sia per la location (bellissima, con una cucina eccellente), sia per la caccia. Animali bellissimi, un prelievo razionale e quattro giorni di caccia circondati da una Natura splendida. Molto gradita è stata l’assistenza di Mr. Greame. In buona sostanza, un’ottima esperienza venatoria di alto livello. Grazie anche a nome dei miei amici. Mi sembrava doveroso informarvi. Un caro saluto, Simone
Buonasera Mara,
“L’esperienza sulle Grouse di Glen Clova, con i nostri cani, è stata forse quella più appagante delle varie esperienze venatorie in giro per il Mondo, tra le quali posso annoverare la Lapponia, l’Uruguay, la Bulgaria ed altre ancora .Questo perché ha unito la difficoltà di una caccia su selvatici rustici, diffidenti, temprati alle insidie, anche più dei loro cugini lapponi, al relax ed alla classe offerto da una location davvero di prim’ordine.
Gli scozzesi sanno come gestire la fauna ed i territori, qui gli animali ci sono eccome, ma non li faranno mai sterminare da un prelievo sconsiderato. Per fortuna, perché qui ci tornerò di sicuro.”
Gentilissima Mara,
come anticipato telefonicamente esprimo la mia soddisfazione per l’intera organizzazione del viaggio, a partire da sua efficiente assistenza e grande cortesia sia a monte che durante i giorni in Crimea. In loco ho trovato altrettanta professionalità e calore umano.
“Definirei splendide le mie esperienze venatorie con Montefeltro. Tutto lo staff, dalla fase preparatoria di back office al personale di assistenza sul luogo di caccia, manifesta competenza e umanità.”
Colgo l’occasione per porgere a tutti cordiali saluti.
“Anche quest’anno sono rimasto molto soddisfatto della caccia e dell’organizzazione Montefeltro. Dopo 54 anni di licenza ed esperienza di caccia in giro per il mondo, la Romania resta uno dei miei posti preferiti per le mie giornate di caccia”
Si è appena conclusa un’altra fantastica esperienza venatoria organizzata dagli amici della Montefeltro.
Questa volta in Bulgaria, nella splendida cornice dei Monti Rodopi, alla ricerca del “Re del bosco”.
Stupenda casa di caccia situata sulla riva di un lago, ottima cucina tradizionale, super accoglienza ed assistenza. Magnifico trofeo di Gallo Cedrone prelevato, già la prima mattina, dopo un lungo ed emozionante avvicinamento. Che dire…grazie Montefeltro!
Montefeltro è, senza ombra di dubbio, il più professionale tour operator a disposizione per gli appassionati di caccia. Competenza e disponibilità ne fanno certamente un assoluto consigliabile riferimento per coloro i quali intendono intraprendere un’avventura venatoria oltre confine, senza alcuna sorpresa. La mia personale esperienza in Scozia per la caccia alle femmine del cervo è stata certamente entusiasmante.
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