SPAGNA
Caccia al cinghiale nella solare Spagna!
Battuta al cinghiale nella solare Spagna!
Battute al cinghiale, “monterias” indimenticabili dall’Estremadura alla provincia di Cadice per cinghiali tenaci ed elusivi. Selezionata da Montefeltro perché unica e indimenticabile.
Anche qui, esattamente come in Italia, gli inverni miti e l’habitat favorevole, hanno permesso al cinghiale di riprodursi esponenzialmente fino a diventare un vero e proprio problema per l’agricoltura. La caccia al cinghiale ha quindi una doppia valenza: il piacere venatorio e il controllo della specie.
La macchia qui è meno fitta che da noi e quindi favorevole a tiri lunghi ed esaltanti per gli amanti della caccia a palla.
La razza è mediterranea molto simile alla nostra maremmana.
Cinghiali più leggeri che nell’Est Europa e quindi veloci ma non per questo poco tenaci. Un piacere assicurato per l’appassionato della battuta al cinghiale.
La calda accoglienza spagnola e il blu del mar Mediterraneo attendono il cacciatore per un’esperienza indimenticabile.
Le monterias coinvolgono un gran numero di cacciatori e sono organizzate in modo strategico per cacciare il cinghiale in zone specifiche, spesso in terreni boschivi o montagnosi.
Le monterias sono battute di caccia che richiedono una pianificazione dettagliata e coinvolgono una squadra di partecipanti. In genere, si svolgono in proprietà private o in aree designate in cui sono presenti popolazioni significative di cinghiali.
L’organizzazione di queste battute al cinghiale coinvolge la suddivisione del territorio in diverse postazioni chiamate “puestos”. I cacciatori vengono assegnati a questi puestos (le nostre poste) e si posizionano in punti strategici, solitamente su alture o in posizioni rialzate, dove possono osservare l’area circostante.
La battuta inizia con un’azione coordinata per far spostare i cinghiali, che vengono guidati dai cani da caccia e dai battitori verso le zone dove si trovano i cacciatori. Una volta che i cinghiali vengono fatti muovere, i cacciatori hanno l’opportunità di avvistare il bersaglio e prendere la mira.
Le monterias possono durare diverse ore e coinvolgere un numero considerevole di cacciatori, battitori, cani da caccia e personale di supporto. Solitamente sono eventi sociali che offrono ai partecipanti l’opportunità di condividere esperienze, tradizioni e passioni per la caccia.
La storia della monteria
Le prime testimonianze delle monterías risalgono al tardo Medioevo nella Corona di Castiglia, come testimoniato dal re Alfonso XI e dal suo “Libro de la montería“, pubblicato nella prima metà del XIV secolo. Le moderne monterías, nell’accezione spagnola del termine, sono il risultato di circa 300 anni di evoluzione dalle cacce più primitive che erano comuni nel Medioevo.
Attualmente esistono due tipi di monterías: la “montería española” o “a la española”, praticata in gran parte nella metà meridionale della Spagna e in Portogallo, e la “montería norteña”, tipica della metà settentrionale della Spagna. Mentre quest’ultima è molto simile alle altre battute praticate in Europa, la prima è culturalmente unica. Tuttavia, quando si parla di monterías nel contesto estero, si fa quasi sempre riferimento alla prima. Gli storici si riferiscono al periodo 1915-1931 nelle zone rurali della Spagna come “época de oro de la montería española” (età dell’oro della montería spagnola).
I cani
I cani da caccia giocano un ruolo fondamentale durante le monterias in Spagna, in particolare per la caccia al cinghiale. Questi cani sono selezionati e addestrati specificamente per partecipare attivamente alla battuta al cinghiale e sono considerati parte integrante del processo di caccia.
Le razze di cani da caccia utilizzate durante le monterias possono variare, ma alcune delle razze più comuni includono:
- Bracco: Il Bracco spagnolo è una delle razze più utilizzate durante le monterias. Questi cani sono noti per la loro abilità nella ricerca e nel fiuto, che li rende particolarmente adatti a individuare e seguire la traccia dei cinghiali.
- Segugio: I Segugi sono cani dotati di un fiuto straordinario e di una grande resistenza. Sono abilissimi nel seguire le tracce del cinghiale e nel mantenere la concentrazione durante le lunghe battute.
- Mastino: Alcune varianti di Mastino spagnolo vengono impiegate nelle monterias per il loro coraggio e la loro capacità di affrontare il cinghiale “corpo a corpo”.
- Altri tipi di cani da caccia: Oltre alle razze sopra menzionate, possono essere impiegati anche altri cani da caccia specializzati nella ricerca e nella cattura del cinghiale, a seconda delle preferenze e delle tecniche di caccia adottate durante le monterias.
Durante la caccia, i cani vengono utilizzati per individuare e seguire la traccia dei cinghiali. Sono addestrati per lavorare in equipe con i battitori e per guidare i cinghiali verso le zone dove si trovano i cacciatori. La loro capacità di localizzare e spingere il selvatico è cruciale per il successo della battuta.
I cani da caccia delle monterias devono essere ben addestrati, disciplinati e abituati a lavorare in gruppo. Sono fondamentali per rendere la battuta più efficiente e sicura, contribuendo a individuare i cinghiali e a mantenere sotto controllo la situazione durante l’azione di caccia.
La selezione e l’addestramento dei cani da caccia per la battuta al cinghiale richiedono competenze specifiche e conoscenze approfondite per garantire che essi siano in grado di svolgere il loro ruolo
Dress Code
L’abbigliamento rappresenta uno degli aspetti più caratteristici di una tradizionale montería spagnola, un elemento che la distingue dalle sue controparti europee. In sostanza, i capi di abbigliamento spagnoli predominano, anche se abiti da caccia britannici, cappelli tirolesi e giacche austriache sono altrettanto diffusi. C’è una corrente critica che sostiene che i progressi tecnologici abbiano aperto la strada a indumenti più moderni e ‘pratici’, come camuffamenti e fibre sintetiche, mettendo a rischio la tradizione delle monterías e sottolineando l’importanza di rispettare un certo dress code.
I tipi di abbigliamento indossati durante le battute al cinghiale spagnole variano, ma sono significativamente più rigidi e quindi evidenti nelle battute di alto livello o frequentate dalle élite tradizionali. Proprio come le monterías norteñas privilegiano la funzione rispetto alla forma e i vestiti riflettenti sono i più comuni (simili ad altri paesi europei), in generale, si richiede una certa formalità in una montería spagnola tradizionale, quindi cravatte e giacche sportive sono appropriate.
Gli accessori in pelle spagnola sono tra gli elementi più utilizzati in una montería. In questo senso, i copripantalone, gli “zahones” (in pelle o in tessuto Grazalema), rappresentano il pezzo più iconico dell’equipaggiamento di una montería e vengono utilizzati sia dai battitori che dai cacciatori, sebbene negli ultimi decenni siano stati progressivamente abbandonati da questi ultimi. Calzature come le “monteras” (stivali artigianali spagnoli con frange) o gli “zapatos cartujanos” (scarpe blucher in pelle con suole da montagna) e ghette in pelle sono diffuse. Cinture portacolpi, borse da montería, custodie per fucili e altri accessori in pelle spagnola sono tipici.
La più grande e importante industria artigianale della pelle del mondo si trova nel sud della Spagna, in luoghi come Castilla-La Mancha, dove ci sono produttori come “Rey Pavón”, fornitore ufficiale di James Purdey & Sons, Holland & Holland, Beretta o Cording’s of Piccadilly. Tra l’altro, uno dei tipi di pelle più apprezzati, il cordovan, proviene originariamente da Córdoba, da cui prende il nome.
Uomini
Anche se non obbligatori, gli uomini spesso indossano cravatte in seta, lino, cachemire o lana con motivi a tinta unita o cacciatori. Accompagnano queste cravatte con camicie tattersall e maglioni in cachemire o lana a scollo a V nei colori dei campi, come sfumature di verde, marrone o bordeaux (negli ultimi anni sono state popolari anche tonalità più forti come il rosso). Solitamente indossano giacche Tebas, blazer in tweed e janker austriaci, anche se tradizionalmente si usavano anche giubbottoni in camoscio, anche se meno comunemente oggi. Cappotti in loden, tweed o materiali più ‘tecnici’ possono essere indossati come alternativa o in aggiunta. Per quanto riguarda i pantaloni, spesso si opta per chinos, velluti a coste o brecce nei colori dei campi. Durante la colazione, a volte si indossano scarpe formali in pelle marrone o cordovan, che vengono poi sostituite quando ci si dirige ai posti di caccia con calzature più adeguate (stivali in pelle, da montagna o di gomma), in base al tempo, alla formalità e alle condizioni geografiche. Anche i cappelli nei colori dei campi sono popolari, in particolare tyrolean, fedora e coppole piatte (i cappelli Cordovan erano usati dagli uomini fino alla Guerra Civile Spagnola).
Donne
Il codice di abbigliamento femminile nelle battute di caccia al cinghiale più formali non è così esplicito come quello maschile, quindi è più variabile, anche se generalmente non sono appropriate le cravatte. Le camicette e le camicie Tattersall sono le più comuni, ma sono comuni anche quelle in velluto e seta. Allo stesso modo, possono essere indossati maglioni a collo a V in cachemire o lana, e i colori possono essere più vivaci rispetto a quelli degli uomini. Le donne possono indossare gilet o giubbotti in pelliccia, blazer in tweed o janker austriaci in tagli femminili (i Tebas sono principalmente un capo maschile). I cappotti sono realizzati in una varietà di tessuti, con elementi in pelliccia relativamente comuni, ma anche quelli tecnici sono perfettamente appropriati. Poncho e mantelle possono essere osservati frequentemente. I pantaloni possono essere gonne e pantaloni in tessuti da campagna, brecce o semplici velluti a coste o chinos, di solito non troppo aderenti. Anche le calzature femminili nelle monterías sono simili a quelle maschili, è pertinente indossare stivali, scarpe o semplicemente stivaletti in pelle spagnola, preferibilmente con suole da montagna. Anche i cappelli possono essere degli stessi tipi di quelli maschili, con la distinzione che possono essere più femminili nello stile. Come sport, un trucco estensivo e gioielli elaborati non sono appropriati.
L’aspetto complessivo degli abiti femminili in questi eventi è limitato funzionalmente. A causa del tradizionale ruolo passivo delle donne nella caccia come semplici osservatrici o compagne degli uomini, i loro abiti si sono evoluti per essere più “sgargianti” e meno pratici. Tuttavia, ora le donne in Spagna sono sempre più interessate alla caccia, ed è sempre più frequente vedere donne alle monterías come cacciatrici piuttosto che come accompagnatrici. Tuttavia, la formalità dell’abbigliamento femminile nelle monterías di alto livello sembra rimanere in gran parte inalterata. Analogamente agli uomini, anche le donne nelle battute più umili in aree rurali e nelle monterías norteñas tendono a trascurare la formalità e adottare criteri funzionali sull’abbigliamento (come fibre sintetiche e ad alta visibilità).
È importante sottolineare che le monterias sono regolamentate da leggi e normative che stabiliscono limiti di caccia, misure di sicurezza e pratiche sostenibili per garantire il benessere degli animali e la gestione responsabile delle popolazioni di cinghiali.
Le monterias in Spagna rappresentano un’esperienza significativa per i cacciatori e sono considerate parte integrante della cultura e delle tradizioni legate alla caccia nel paese. Tuttavia, è essenziale praticare la caccia in modo responsabile, rispettando le leggi e contribuendo alla conservazione della fauna selvatica.
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Dicono Di Noi
Rimarranno sicuramente ricordi indelebili nella memoria delle campagne scozzesi popolate da animali al pascolo e da tanti tanti Colombacci. Il primo giorno di caccia è stato molto emozionante. Il ricordo del primo Colombaccio venuto sul “gioco” è ancora vivo nella mia mente. L’ultimo giorno è inevitabilmente iniziato con il pensiero che purtroppo la bellissima avventura fosse ormai giunta al termine. Ma come spesso accade….le cose migliori arrivano alla fine…Ero circondato da un panorama meraviglioso, immerso in una distesa di colza appena tagliata con all’orizzonte solo il Mare del Nord! Da metà giornata sino al momento del rientro è stato tutto un susseguirsi di Colombacci che “curavano al gioco”. Un sogno che si realizzava! Tutto questo è stato possibile grazie alla vostra accurata organizzazione esempio di professionalità e dedizione a questa passione.
Il viaggio nell’isola di Bute è andato molto bene. Beccacce in numero più che sufficiente. Logistica, servizi, vitto e alloggio direi perfetti.Anche il meteo ci ha aiutato… infatti non ha mai piovuto nei 4 giorni. Grazie a Montefeltro che ha reso possibile questa esperienza venatoria!
Il mio primo Safari!! Un sogno che, grazie all’amico Luca, a Elena e a tutto lo staff della Montefeltro, è diventato realtà. Esperienza stupenda alle antilopi in Namibia che con paesaggi mozzafiato, con la bellezza e l’eleganza degli animali, con l’ottimo servizio al campo e con la gentilezza e la simpatia delle persone lì conosciute porterò per sempre nel cuore come uno dei ricordi venatori più belli!
Gent.ma Sig.ra Mara,
Colgo l’occasione per esprimerle il mio apprezzamento per l’eccellente organizzazione della recente caccia ai colombacci compreso il fortunoso abbinamento con persone rivelatesi ottimi compagni di caccia e con i quali ho potuto instaurare una sincera amicizia. Non da meno è stata la già nota professionalità di Ian che si è adoperato in tutti i modi per renderci le giornate di caccia più fruttuose possibili anche se il passaggio dei colombacci era giunto quasi al termine. L’unica nota non proprio positiva è stata l’ospitalità del hotel che ha tentato una sistemazione al nostro arrivo in camera comune ma grazie all’intervento di Ian è riuscito ha solvere il problema. Attendendo di conoscere l’esito del prossimo viaggio la ringrazio ancora ed invio i miei migliori saluti.
Cara Marina, io ed i miei amici ciprioti siamo tornati dalla Scozia. Tutto MOLTO BENE. Le aspettative erano di ottimo livello, ma direi che siamo andati ben oltre. Tutti siamo rimasti molto contenti, sia per l’organizzazione, sia per la location (bellissima, con una cucina eccellente), sia per la caccia. Animali bellissimi, un prelievo razionale e quattro giorni di caccia circondati da una Natura splendida. Molto gradita è stata l’assistenza di Mr. Greame. In buona sostanza, un’ottima esperienza venatoria di alto livello. Grazie anche a nome dei miei amici. Mi sembrava doveroso informarvi. Un caro saluto, Simone
Buonasera Mara,
“L’esperienza sulle Grouse di Glen Clova, con i nostri cani, è stata forse quella più appagante delle varie esperienze venatorie in giro per il Mondo, tra le quali posso annoverare la Lapponia, l’Uruguay, la Bulgaria ed altre ancora .Questo perché ha unito la difficoltà di una caccia su selvatici rustici, diffidenti, temprati alle insidie, anche più dei loro cugini lapponi, al relax ed alla classe offerto da una location davvero di prim’ordine.
Gli scozzesi sanno come gestire la fauna ed i territori, qui gli animali ci sono eccome, ma non li faranno mai sterminare da un prelievo sconsiderato. Per fortuna, perché qui ci tornerò di sicuro.”
Gentilissima Mara,
come anticipato telefonicamente esprimo la mia soddisfazione per l’intera organizzazione del viaggio, a partire da sua efficiente assistenza e grande cortesia sia a monte che durante i giorni in Crimea. In loco ho trovato altrettanta professionalità e calore umano.
“Definirei splendide le mie esperienze venatorie con Montefeltro. Tutto lo staff, dalla fase preparatoria di back office al personale di assistenza sul luogo di caccia, manifesta competenza e umanità.”
Colgo l’occasione per porgere a tutti cordiali saluti.
“Anche quest’anno sono rimasto molto soddisfatto della caccia e dell’organizzazione Montefeltro. Dopo 54 anni di licenza ed esperienza di caccia in giro per il mondo, la Romania resta uno dei miei posti preferiti per le mie giornate di caccia”
Si è appena conclusa un’altra fantastica esperienza venatoria organizzata dagli amici della Montefeltro.
Questa volta in Bulgaria, nella splendida cornice dei Monti Rodopi, alla ricerca del “Re del bosco”.
Stupenda casa di caccia situata sulla riva di un lago, ottima cucina tradizionale, super accoglienza ed assistenza. Magnifico trofeo di Gallo Cedrone prelevato, già la prima mattina, dopo un lungo ed emozionante avvicinamento. Che dire…grazie Montefeltro!
Montefeltro è, senza ombra di dubbio, il più professionale tour operator a disposizione per gli appassionati di caccia. Competenza e disponibilità ne fanno certamente un assoluto consigliabile riferimento per coloro i quali intendono intraprendere un’avventura venatoria oltre confine, senza alcuna sorpresa. La mia personale esperienza in Scozia per la caccia alle femmine del cervo è stata certamente entusiasmante.
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