L’Isola di Bute: il regno della Beccaccia

L’isola di Bute

24 km di lunghezza e poco più di 6 km di larghezza, un’isola densa di luoghi suggestivi dove si respira un’atmosfera magica e un vero paradiso per la caccia alle beccacce.

Situata nel Firth of Clyde, in Scozia, e facilmente raggiungibile da Glasgow, l’isola di Bute è una delle destinazioni preferite dai cacciatori cinofili che amano confrontarsi con la regina del bosco.

Una volta arrivati a Glasgow non servono che due ore per raggiungere Rothesay, la capitale dell’isola. Da Glasgow si raggiunge Wemyss Bay e qui si prende il traghetto, ultimo breve tratto per approdare a Bute.

Se invece si raggiunge l’isola in auto il viaggio è più lungo ma vale sicuramente la pena viverlo: dopo aver guidato giorno e notte attraverso paesi pittoreschi e bianchissime scogliere, l’isola di Bute vi accoglierà.

Quest’isola, grazie al suo clima mite anche durante l’inverno, attrae le beccacce che scelgono di venire a svernare qui tra prati macchiati di ginestra, distese d’erica e piccoli boschi di carpine.

La stagione venatoria è breve, inizia a metà Novembre e finisce alla fine di Gennaio e ogni settimana sono previste 4 giornate di caccia.

Durante l’inverno, quando il vento freddo proveniente dai mari attraversa le morbide e dolci colline, la caccia alla beccaccia in questi territori, dove nuvole bassissime e bianche nascondono prati verdissimi costellati di erica, regala emozioni uniche.

 La caccia alla beccaccia

In un connubio perfetto tra storia, architettura e panorami mozzafiato l’isola di Bute, regala la possibilità di confrontarsi con un “rivale” scaltro, selvatico e misterioso capace di regalare giornate di caccia impervie quanto emozionanti: la beccaccia.

Il battito d’ali all’involo quasi impercettibile e le sue abilità di sfuggire all’olfatto del cane, rendono la caccia alla beccaccia difficile ma gratificante.

L’imprevedibilità del selvatico mette a dura prova il cacciatore e il suo ausiliare: ogni beccaccia, infatti, adotta una propria strategia quando messa alle strette.

Senza dubbio però la caccia a questo selvatico è una delle forme venatorie tra le più affascinati e soddisfacenti con spettacolari consensi, ferme e riporti degli ausiliari.

Quando l’azione di caccia ha successo infatti l’emozione è unica.

Nell’isola di Bute ogni giornata di caccia è diversa da quella precedente ecco perché non ci si stanca mai.

Il silenzio, i piccoli gesti, i sussurri e le occhiate, testimoni dell’intesa tra il cacciatore e il proprio ausiliare, sono fondamentali per una cacciata di successo.

Le attrazioni turistiche dell’isola di Bute

A rendere ancora più unica l’esperienza scozzese nell’isola di Bute, sono le attrazioni turistiche ricche di storia e tradizione, in cui è possibile sentire e percepire il calore di queste terre.

A Rothesay, vale sicuramente la pena visitare le rovine del castello, un’antica fortezza medievale che, data la sua posizione, ha sempre avuto un ruolo strategico nella storia militare scozzese.

Appartenuto alla famiglia Stewart è uno “splendido maniero”, che rappresenta un autentico esempio di castello scozzese che colpisce per la sua forma e lo splendido colpo d’occhio che si ha salendo in cima ad una delle torri.

L’attrazione simbolo di Bute rimane però la splendida Mount Stuart: un maestoso palazzo costruito in pietra arenaria e con innovazioni tecnologiche impensabili per la sua epoca.

Uno dei massimi esempi di architettura neogotica di tutta l’Europa e dunque un gioiello che merita sicuramente di essere visitato.

Per chi vuole rilassarsi, invece, il tè pomeridiano nelle famose sale da tè di Ettrick Bay rappresenta la scelta giusta.

Inoltre, la visita al Bute Museum, alla scoperta dell’archeologia, la storia, la flora, la fauna e la geologia di queste terre, contribuirà a rendere la permanenza ancora più piacevole.

Tuttavia, per i cacciatori, il vero tesoro di questa isola resta lo spettacolo della natura che fa da cornice alle loro giornate di caccia.

Tanto che il cacciatore, prima di prendere il fucile in mano e iniziare l’azione di caccia rimane un attimo fermo, ammaliato e affascinato dai colori che la natura regala.

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