Le possibilità di caccia in Argentina

Una delle tecniche venatorie più affascinanti che esistano è sicuramente la caccia agli acquatici e una delle mete preferite dai cacciatori per questa caccia è l’Argentina.
La provincia di Santa Fè, a nord di Buenos Aires, è abitata da una grande varietà di anatre: tra lagune e campi di riso, trovano il loro habitat ideale addirittura più di 20 specie diverse.
Oltre agli acquatici, in questa zona c’è la possibilità di incontrare anche pernici, beccaccini e tortore che renderanno l’avventura di caccia in Argentina ancora più appassionante.
Il territorio di caccia
Meta molto amata dai cacciatori sia per la bellezza dei territori sia per le numerose possibilità venatorie, l’Argentina è considerata dunque il Paese di eccellenza per la caccia agli acquatici.
Gli ambienti naturali e la varietà di fauna dipingono un quadro magico e spettacolare con la possibilità di vedere paesaggi meravigliosi ed avere un’abbondanza di selvaggina da cacciare.
La caccia in Argentina viene considerata una vera e propria sfida per il cacciatore, soprattutto per chi è alla sua prima esperienza, per la vastità delle “pampas” e per la quantità di fauna presente.
Il programma di caccia
Dopo aver raggiunto Buenos Aires con un volo internazionale, ci si dirige verso la provincia di Santa Fe. La zona di caccia può essere raggiunta sia con voli interni Buenos Aires-Santa Fe che con auto o minibus.
In questo caso è d’obbligo una tappa a Rosario, una delle città più importanti di tutta l’Argentina. Dopo circa 6 ore di viaggio si raggiunge la casa di caccia. A quel punto non vi resterà che andare a riposarvi pronti per iniziare la caccia il giorno seguente.
Con il freddo buio del mattino la giornata di caccia agli acquatici ha inizio. Ci si dirige in palude, vengono sistemati i capanni effettuati con la vegetazione della zona in aree preventivamente visionate e pasturate, quindi vengono posti gli stampi.
Con il sorgere del sole la luce si riflette sugli specchi d’acqua e normalmente si caccia fino alle 10:00 del mattino.
Dopo il pranzo in casa di caccia e un’immancabile siesta argentina, nel pomeriggio si può scegliere se uscire a caccia alle anatre, tortore, colombacci, beccaccini, pernici oppure andare a pesca nel fiume Parana.
La casa di caccia
La casa di caccia è una struttura dal design ricercato e dotata di ogni comfort: 4 camere doppie con bagno privato, salone con tv satellitare e wi-fi.
I pasti sono a base di ottime carni argentine alla griglia e al forno, accompagnate da pregiati vini della provincia di Mendoza. Ogni boccone è un assaggio della tradizione e delle radici di questi posti.
Il periodo di caccia, l’abbigliamento consigliato e il clima
Il periodo venatorio per la caccia in Argentina inizia a marzo e termina ad agosto.
In particolare, a differenza delle tortore e colombacci, che si possono cacciare tutto l’anno, le anatre si cacciano dal 1° marzo fino al 31 di agosto, mentre le lepri, pernici e beccaccini dal 15 aprile sempre fino alla fine del mese di agosto.
Per affrontare al meglio le giornate di caccia si consiglia un abbigliamento di media pesantezza, giubbotto per il vento, indumenti mimetici, scarponcini o stivali al ginocchio.
Le temperature medie ricordano quelle di una località dal clima mediterraneo. Nel mese di marzo esse raggiungono un minimo di +15/+20 gradi fino a un massimo di +25/+33 gradi, mentre nei mesi di giugno, luglio e agosto un minimo vanno da+5/+8 gradi a un massimo di +15/+28 gradi.
A differenza del clima mediterraneo però, qui piove anche in estate, sia pure sotto forma di rovesci e temporali pomeridiani.
Per gli appassionatidi caccia agli acquatici l’Argentina, con la sua varietà di selvaggina, è una di quelle mete da raggiungere almeno una volta nella vita!
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