CACCIA AL DAINO IN ITALIA A CASCINA EMANUELE

Una delle tipologie di caccia più affascinanti e praticate in Italia, capace di regalare forti emozioni agli amanti degli ungulati, è senza dubbio la caccia al daino.
Questo cervide elegante e schivo, con il caratteristico mantello maculato, rappresenta una delle prede più ambite per chi ama la caccia di selezione e il contatto vero con la natura.
La magia di questa esperienza si vive appieno nell’Appennino Piemontese, al confine con la Liguria, dove si estende un territorio unico per conformazione e ricchezza faunistica. Qui, le dolci colline si alternano a boschi fitti di roverelle, castagni e querce secolari, creando l’ambiente ideale per i grandi branchi di daini che vi trovano rifugio e nutrimento. L’area, caratterizzata da pendii dolci e vallate selvagge, offre al cacciatore scenari mozzafiato e avvistamenti emozionanti, soprattutto durante le prime luci del mattino o al tramonto, quando i daini si muovono silenziosi tra le radure e le macchie boschive.
La caccia al daino in questa zona si svolge prevalentemente nel periodo autunnale e invernale, da settembre a febbraio, in linea con i piani di prelievo stabiliti. È proprio in autunno che i maschi, nel pieno della stagione degli amori, si lasciano avvicinare con maggiore facilità, regalando al cacciatore la possibilità di selezionare esemplari maturi dai trofei straordinari.
La riserva si estende per circa duemila ettari di territorio completamente incontaminato, una vera e propria oasi per la fauna selvatica. Siamo a Grondona, in provincia di Alessandria, in una zona poco antropizzata e difficilmente accessibile, il che contribuisce a mantenere alta la densità di selvaggina e la qualità dei capi. Questo angolo remoto del Piemonte è rinomato tra i veri intenditori per la sua gestione venatoria di altissimo livello: il risultato è un ambiente curato nei minimi dettagli, dove l’equilibrio naturale viene preservato e i piani di prelievo sono rigorosamente rispettati.
Oltre ai daini, la riserva ospita cinghiali, cervi, caprioli e altra fauna selvatica, offrendo al cacciatore un’esperienza completa e appagante. Non è raro, durante un’uscita di selezione, imbattersi in splendidi esemplari di palanconi, il sogno di ogni cacciatore di daini, frutto di una gestione faunistica accurata e di una selezione rigorosa.
Questa riserva privata è frequentata da un numero ristretto di cacciatori, scelta che garantisce non solo la tranquillità della caccia ma anche la qualità dell’esperienza venatoria. Riconosciuta come una delle AVF più prestigiose d’Italia, rappresenta la meta ideale per chi cerca un ambiente esclusivo, autentico e rispettoso della tradizione venatoria più vera.
Una riserva di caccia esclusiva e riservata, dove la natura si mostra nella sua veste più autentica e selvaggia, accogliendo il cacciatore in un angolo d’Italia sospeso nel tempo. Qui, tra le valli chiuse dell’Appennino ligure-piemontese, il daino regna sovrano, elegante e silenzioso. Un ambiente perfetto per il Dama dama, che trova rifugio tra fitti boschi di querce e castagni, radure luminose e vecchi coltivi abbandonati, dove l’uomo da tempo ha lasciato spazio al dominio della fauna selvatica.
Le vallate, solcate da limpidi corsi d’acqua, offrono al daino non solo riparo e nutrimento, ma un habitat ideale dove crescere indisturbato e sviluppare palchi maestosi, capaci di lasciare senza fiato anche il cacciatore più esperto. E quando, tra i giochi di luce e ombra della foresta, si intravedono i nobili palchi di un maschio adulto, il cuore accelera e l’emozione prende il sopravvento. In quell’istante la caccia si trasforma in un dialogo antico con la natura, dove il tempo sembra fermarsi e tutto intorno si carica di magia.
Il nostro programma prevede due giornate di caccia selettiva in questo straordinario scenario, durante le quali sarà possibile vivere tutte le emozioni di una delle più nobili forme di caccia agli ungulati. Da ottobre a novembre, nel periodo del bramito, il bosco si riempie dei richiami gutturali dei maschi in amore, e la cerca si fa più appassionante. La caccia alla cerca o quella più comoda dall’altana offre momenti di silenzio e attesa, dove ogni fruscio o movimento della vegetazione accende la speranza dell’incontro.
Per affrontare al meglio questa esperienza si consigliano carabine comprese tra il .270 e i vari calibri .30, incluso il 7mm, perfetti per la caccia di selezione al daino.
Il soggiorno è parte integrante di questa esperienza esclusiva: la casa di caccia, incastonata nel cuore della riserva, è un antico palazzetto d’altri tempi. Varcata la soglia si respira un’eleganza d’altri tempi, con saloni ornati da trofei di caccia, camini accesi e camere rimaste immutate nei dettagli, a ricordare un’epoca in cui la caccia era anche arte di vivere.
La cucina, semplice e autentica, propone i sapori del territorio con piatti di selvaggina e prodotti locali, da gustare in un’atmosfera conviviale, tra racconti di caccia e brindisi alla giornata trascorsa. A disposizione degli ospiti, la cella frigorifera e la macelleria interna, per una gestione completa e rispettosa della selvaggina abbattuta, a garanzia di qualità e tradizione venatoria.
Una proposta dedicata a chi sa apprezzare la vera essenza della caccia: fatta di emozioni, di silenzi, di rispetto e di quel raro privilegio di perdersi per qualche giorno nella bellezza intatta della natura.
Montefeltro sui Social