La magia della caccia agli anatidi sull’Isola Grande di Brăila, cuore pulsante della rotta migratoria del Danubio
Ci sono luoghi in Europa dove la natura si manifesta ancora nella sua forma più autentica e grandiosa. Lì, la caccia agli anatidi si trasforma in un’esperienza immersiva, fatta di silenzi, atmosfere rarefatte e spettacoli unici nel loro genere.
La Grande Isola di Brăila, nel sud-est della Romania, è uno di questi luoghi: una vasta isola fluviale, nel cuore del Danubio, che rappresenta una delle zone di caccia più straordinarie d’Europa per anatre e oche selvatiche.
Un’oasi naturale al centro della grande rotta migratoria euro-asiatica
Questa enorme isola, che si estende per oltre 700 chilometri quadrati, è un vero crocevia naturale per la migrazione degli uccelli acquatici. Si trova infatti lungo la rotta migratoria del Ponto, uno dei principali corridoi europei che, ogni anno, vede transitare milioni di anatidi provenienti dalla Russia, dalla Siberia occidentale, dai Paesi baltici e dalle steppe dell’Ucraina e della Bielorussia.
Le rotte migratorie seguono gli antichi percorsi dei grandi fiumi, e il Danubio – con i suoi argini, le sue isole e le sue paludi – rappresenta una vera e propria autostrada naturale per la migrazione verso sud. Gli stormi partono dalle aree di nidificazione artiche e sub-artiche in agosto e settembre, seguono il fiume attraversando l’Europa orientale e fanno tappa proprio in zone umide ricche e fertili come la Grande Isola di Brăila.
Un habitat perfetto per la sosta e l’alimentazione degli uccelli acquatici
Qui, tra lagune, canneti, paludi e vasti specchi d’acqua dolce, gli anatidi trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per rifocillarsi durante il lungo viaggio: acqua tranquilla per riposare, vegetazione rigogliosa e semi per alimentarsi e ripari naturali dove proteggersi.
È in questo scenario che prende vita una delle cacce più affascinanti e tecniche che si possano vivere in Europa: la caccia da appostamento ad anatre e oche nel cuore della migrazione, quando i cieli si riempiono di stormi in movimento e ogni alba porta con sé la promessa di uno spettacolo indimenticabile.
Le specie cacciabili: un’autentica parata di piume
La ricchezza faunistica della Grande Isola di Brăila è sorprendente. Qui transitano e si fermano per giorni, settimane o mesi numerose specie di anatidi e oche, offrendo ai cacciatori la possibilità di confrontarsi con una varietà rara da trovare altrove.
Anatre cacciabili:
- Germano reale (Anas platyrhynchos) – il re della zona umida, abbondante e presente con grandi stormi
- Alzavola (Anas crecca) – piccola e veloce, apprezzatissima per la caccia fine
- Mestolone (Anas clypeata) – riconoscibile dal grande becco spatolato
- Canapiglia (Mareca strepera)
- Fischione (Mareca penelope)
- Moretta (Aythya fuligula)
- Moretta grigia (Aythya ferina)
- Marzaiola (Anas querquedula) – specie migratrice che regala passaggi spettacolari
Oche cacciabili:
- Oca lombardella (Anser albifrons)
- Oca selvatica o Granaia (Anser anser)
- Oca facciabianca (Branta leucopsis)
- Oca delle nevi (Anser caerulescens) – più rara, ma presente in alcune annate di forte migrazione
Le oche, in particolare, trovano qui un ambiente ideale per sostare e nutrirsi nei campi coltivati e nelle vaste distese paludose. I grandi stormi si muovono tra il fiume e la terraferma con dinamiche affascinanti, dando vita a scene da documentario.
Cacciare sulla rotta migratoria: un privilegio che racconta la storia della natura
Seguire le rotte migratorie e posizionarsi lungo questi corridoi ancestrali regala al cacciatore un punto di vista unico sulla grande danza della natura. Dalla Russia più profonda fino al delta del Danubio, stormi immensi di anatre e oche si mettono in viaggio per sfuggire ai rigori dell’inverno e trovare ristoro nelle terre più temperate.
L’Isola Grande di Brăila è uno degli ultimi baluardi naturali di questo viaggio millenario: uno degli ultimi luoghi d’Europa dove si può ancora assistere a passaggi di migliaia di uccelli in un solo giorno, dove il cielo si oscura per la quantità di ali che lo attraversano.
Le dinamiche della migrazione sono affascinanti: le oche si muovono spesso in grandi formazioni a V, comunicando tra loro con potenti richiami che riecheggiano sull’acqua e sui campi. Le anatre, più silenziose, arrivano a piccoli gruppi o in ondate improvvise, seguendo la linea dei canali e delle lagune.
La caccia: tecnica, rispetto e immersione totale nella natura
La caccia agli anatidi qui è una vera arte: si pratica da appostamenti mimetizzati lungo i canali o nei bacini palustri, con l’uso sapiente di richiami e stampi. Serve pazienza, esperienza e capacità di leggere il cielo, i venti e i movimenti dei grandi stormi.
Ogni alba sulla Grande Isola di Brăila è diversa, ogni giornata regala incontri unici, emozioni intense e la soddisfazione di vivere una caccia autentica, rispettosa dei cicli naturali e perfettamente inserita in un ecosistema ricco e vitale.
Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita
Per chi ama la migratoria, la Grande Isola di Brăila rappresenta una delle ultime grandi mete europee della vera caccia agli anatidi. Non solo per la quantità di selvaggina, ma per l’atmosfera unica che solo un luogo così ricco di storia e natura può regalare.
Qui, la caccia è parte integrante di un viaggio alla scoperta della grande rotta migratoria del Danubio, un viaggio che permette di immergersi in una dimensione senza tempo, dove uomo e natura si incontrano in un equilibrio millenario.
Chi sceglie di cacciare su quest’isola non torna a casa solo con carniere e trofei, ma con ricordi indelebili e la consapevolezza di aver partecipato, anche solo per un attimo, a uno degli spettacoli più straordinari della natura: la grande migrazione.
I periodi migliori per la caccia agli anatidi e alle oche a Brăila
La caccia sulla Grande Isola di Brăila segue i ritmi millenari della migrazione e raggiunge il suo apice nei momenti in cui i grandi stormi scendono dal nord Europa lungo la rotta danubiana. Conoscere i periodi migliori è fondamentale per vivere l’esperienza nella sua massima espressione.
Da metà ottobre a fine novembre – Il cuore della migrazione
Questo è senza dubbio il periodo d’oro per la caccia agli anatidi e alle oche. Con l’arrivo dei primi freddi nelle regioni baltiche e in Russia, migliaia di anatre e oche iniziano la discesa lungo il Danubio e trovano nella Grande Isola di Brăila un’oasi perfetta dove alimentarsi e sostare.
Le giornate di ottobre e novembre regalano passaggi spettacolari, con stormi di germani, alzavole, mestoloni e i primi arrivi di oche lombardelle e granaie. È il momento ideale per chi sogna cieli pieni di ali e appostamenti carichi di emozione.
Dicembre e gennaio – La grande svernata delle oche
Nei mesi più freddi dell’inverno, la zona diventa quartiere di svernamento privilegiato per le oche. Gli stormi si concentrano nelle aree meno ghiacciate della riserva e nei campi agricoli dove trovano nutrimento.
È il periodo perfetto per la caccia alle oche lombardelle, granaie e facciabianca, con grandi emozioni da vivere all’alba, quando i branchi partono in massa verso i campi, e al tramonto, quando rientrano nei dormitori.
Per vivere la magia di Brăila nella sua massima espressione, fine ottobre e tutto novembre sono i mesi ideali per chi ama la varietà di specie e la dinamicità della migrazione. Dicembre e gennaio sono invece perfetti per chi sogna la sfida affascinante della caccia alla grande oca selvatica, tra giornate fredde e cieli limpidi.
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