Quali sono le armi e i calibri migliori per il tuo tipo di caccia preferita?

Published On: 15 Settembre 2021

Ogni volta che si organizza un viaggio venatorio, il cacciatore si interroga su cosa è necessario portare con sé per prepararsi al meglio all’esperienza che lo aspetta.

E non c’è dubbio che il cacciatore dedichi l’attenzione maggiore alla scelta del proprio fucile.

“Qual è il miglior calibro per questa tipologia di caccia palla?”

Di certo, questa è una domanda molto comune tra i cacciatori perché scegliere tra un fucile piuttosto che un altro dipende da molti aspetti differenti e non sempre risulta una scelta facile, anche per il cacciatore più esperto.

La scelta di un calibro, del tipo di munizioni o della carabina stessa è cosa molto soggettiva.

Ci sono, però, alcuni parametri da tenere in considerazione e alcune linee da seguire.

Armi e Calibri: Caccia alla grossa selvaggina

armi da cacciaPer la caccia alla grossa selvaggina in Europa come l’orso, il cervo, il daino e i grossi cinghiali valgono le regole che adotteremmo per la caccia al plains game in Africa, con la differenza che quest’ultima comprende animali della stessa mole dei “grossi” europei ma più duri e vitali per una serie di ragioni.

Il nostro consiglio è quello di non portare con sé troppi fucili: una bolt action in calibro 300 o un 7 mm sono più che sufficienti, se usate palle in rame la caccia palla in Europa 165/168 grani sono l’ideale, per i plains game 150; se usate palle in piombo camiciate, 180/200 grani per il primo, 175 per il secondo.

Se si vuole tentare anche il bufalo, una carabina dal 375 HH in su può essere d’aiuto. Mi raccomando, scegliete le munizioni adeguate: minimo 270 grani!

Il P.H. che ti accompagnerà nella tua caccia al leopardo invece è il più delle volte munito di fucile semiautomatico caricato a pallettoni per ogni evenienza.

Se si vuol portare un’unica carabina un 378 Wby andrà benissimo.

Le cartucce devono essere, possibilmente, tutte uguali, con la stessa palla e della stessa granatura. Le stesse, insomma, con cui avete tarato l’arma.

È sconsigliato l’uso del freno di bocca: di solito si spara vicino a P.H. e tracciatori con conseguenze spiacevoli per le loro orecchie. Il fucile non deve essere troppo leggero: il confort nel tiro deve essere il maggiore possibile.

Due accessori che è sempre bene avere con sé quando si parla di caccia in Africa?

Un copri-lenti per l’ottica e una busta morbida in tessuto per l’arma. Questi sono accessori indispensabili per poter mettere al riparo i tuoi fucili dalla polvere che, come ben saprai, nel bush africano abbonda.

Ma non solo: è sempre bene avere un set per la pulizia dotato di spray antiruggine per la tua amata carabina.

Armi e Calibri: Caccia in Montagna

Per la caccia al capriolo e per la caccia al camoscio più o meno i calibri sono gli stessi, con alcuni distinguo per la caccia in montagna.

Le armi di elezione per la caccia in montagna al camoscio sono la carabina ad otturatore manuale ed il basculante, con pregi e caratteristiche differenti, più agile e trasportabile il basculante e più sicura/confidente la carabina per tiri un po’ più lunghi della media, con il vantaggio di poter doppiare il colpo più velocemente.

Per le cartucce da preferire, direi tutti i calibri medio piccoli, veloci, con buona tensione di traiettoria quindi, e cosa molto importante con poco rinculo.

Ottimi i 6 mm (6,2 mm reali): 243 Winch, 6XC, 6 mm Rem, 6 mm Freres e 240 Weath; tutte cartucce molto accurate in genere e con tutte le caratteristiche descritte sopra e con la giusta palla assolutamente letali.

Perfetto il calibro .25 (6,5 mm reali) ideale il 25-06 se tirato in armi di qualità, ipertrofico (ottimo) il 257 Weath.

Decisivo il cal. .277 (7 mm reali), con al primo posto una cartuccia senza tempo (forse la più completa per tutte le cacce di montagna) il 270 Winchester e subito dietro 270WSM e 270 Weath.

Eccellente nei 7 mm (7,2 mm reali) il 7-08 altra cartuccia “universale” per la montagna, molto accurata, letale, ed utilizzabile in corte e leggere carabine.

Eviterei le cartucce tipo 308 Winch o 30-06 SPR, pur se in giuste mani ben capaci di compiere il loro dovere, con l’eccezione del 7X64 con caricamento da 8 grammi RWS, preciso e letale

I vari 7 e 300 magnum, li riserverei solo per chi ha esigenza o piacere di tirare oltre i 400 e 500 metri, cartucce eccellenti ma dalla potenza inutilmente esuberante (e rinculo sostenuto o freno di bocca) per tiri classici della caccia al camoscio.

Consiglio palle in rame o in piombo camiciato a costruzione complessa e ad affungamento programmato, sconsiglio le palle tipo match, reali o camuffate.

Si consiglia anche l’utilizzo di un bipede corto, che durante l’uscita di caccia tra le montagne, può risultare particolarmente utile come appoggio in alternativa allo zaino. Un porta-colpi in cuoio o in cordura è senza dubbio un buon compagno di caccia.

Come per la caccia nel caldo continente nero, anche per quella in montagna non bisogna mai essere sprovvisti di copri-lenti per l’ottica e una busta in tessuto per riparare l’arma.

Inoltre, diventa indispensabile anche un copri volata di cuoio (facilmente reperibile in tutte le armerie) o, in alternativa, un dito di gomma. I cacciatori più arditi, spesso e volentieri, si ritrovano a utilizzare un profilattico.

Quando si va a caccia in montagna non bisogna nemmeno sottovalutare le condizioni climatiche più avverse: è indispensabile riparare arma e ottica dall’umidità da pioggia o peggio da neve.

Armi e Calibri: Caccia da altana

Se si parla invece di caccia da altana riteniamo necessario un piccolo sacchetto di sabbia (o di altro materiale, che sia morbido e compatto) per l’appoggio della carabina durante il tiro e un asse per il gomito: questo equipaggiamento darà più stabilità all’arma e meno oscillazioni allo sparo.

Insomma, la scelta della carabina, del calibro giusto e degli accessori è essenziale quando si parla di caccia palla. Al resto ci pensano le emozioni che si provano vivendo le proprie esperienze venatorie.

Lo stesso vale per la caccia alla piccola selvaggina, dove la maggior parte delle volte scegliere tra un fucile semiautomatico o il sovrapposto è una scelta personale.

I nostri esperti suggeriscono l’utilizzo di un fucile semiautomatico per le cacce d’appostamento, come la caccia ai colombacci o agli acquatici, dove un buon calibro 12 è necessario per la buona riuscita della caccia.

Per questo tipo di caccia è importante, se non fondamentale, avere a disposizione 3 colpi: ecco perché un fucile semiautomatico è l’arma ideale per le cacce da appostamento.

armi e calibri per la cacciaCacciare acquatici e colombacci metterà nelle migliori condizioni il cacciatore.

Le grandi aperture e spazzi visivi che caratterizzano i luoghi dove si cacciano questi selvatici, permettono tiri a lunga distanza.

Altro aspetto da non sottovalutare è la raccolta e la ricerca dei bossoli sparati: cacciando da appostamento a fine giornata sarà immediata e redditizia la raccolta dei bossoli lasciando pulito il sito di caccia.

Armi e Calibri: Caccia con il cane da ferma

Per gli amanti della caccia con il cane da ferma invece, un buon sovrapposto è l’ideale per immergerti nella natura alla ricerca della regina del bosco nel territorio macedone a caccia di starne e coturnici.

Questo tipo di caccia richiede un’arma affidabile e leggera.

A differenza della caccia da appostamento, che è praticamente statica, la caccia con il cane obbliga a lunghe camminate dalla pianura alla montagna e l’impegno fisico del cacciatore è sempre importante.

Per questo, avere un fucile leggero facilita di molto lo sforzo. Ma non solo: un sovrapposto dà la possibilità di variare la tipologia di canna e la cartuccia tramite il bigrillo oppure agendo su un selettore.

Se una starna si invola vicino andrò di prima canna con una cartuccia del 7-1/2 con strozzatura 3stelle se invece dovesse alzarsi a lunga distanza avrei la possibilità di intervenire sul bigrillo o selettore utilizzando una cartuccia del 7 con contenitore è una canna con strozzature a 2 stelle.

Naturalmente la lunghezza delle canne varia da un minimo di 62 cm a un massimo di 65cm.

Questo è quello che eticamente andrebbe usato: questo sia per quanto riguarda le cartucce che per le strozzature, sia per la lunghezza di canna.

In questo modo le rosate saranno compatte e inutili feriti verranno evitati.

Diverso è per la caccia più amata dagli appassionati cinofili, la caccia alla beccaccia.

Immergerti nella natura alla ricerca della regina del bosco non è uno scherzo, questo tipo di caccia richiede cartucce e canne specifiche.

Per premiare il grande lavoro del vostro ausiliare è necessario utilizzare fucili specifici in calibro 20 o calibro 12.

Per quanto riguarda la scelta della cartuccia per la caccia alla beccaccia, è di certo una sceltamolto personale, ma anche dettata da diversi fattori: dal tipo di territorio e della stagione, ad esempio, maanche dalla lunghezza della canna e delle strozzature.

Cacciare in una faggeta con spazi visivi aperti, oppure in calanchi con spine e folta vegetazione rendono totalmente differente l’azione di caccia.

Che si utilizzi un semiautomatico o un sovrapposto, un fattore importante e da non dimenticare è la sicurezza e la cura della propria arma, in modo da permettere il perfetto funzionamento della stessa.

Un’arma perfettamente curata, gestita e pulita è già la base iniziale per la buona riuscita della caccia. Gli aspetti che caratterizzano la corretta manutenzione di un fucile sono tanti e tutti importanti.

Al primo posto c’è senza dubbio la pulizia della canna: saper estrarre il meccanismo di scatto, avere gli attrezzi giusti o sostituire ad esempio un mirino sono azioni quasi quotidiane per un cacciatore.

Nelle zone paludose e salmastre, una profonda pulizia del fucile una volta rientrati dalla giornata di caccia è indispensabile considerando la forte corrosione che il sale può arrecare all’arma. Insomma, saper conoscere la propria arma in tutti i suoi particolari, che sia un fucile semiautomatico, una carabina o un sovrapposto è doveroso.

Cacciare in giro per il mondo ti regala l’opportunità di vivere emozioni venatorie tra paesaggi vari e estremamente diversificati tra loro: dalla neve della Lapponia alle rocce della Macedonia, dall’immensa tundra al fitto bosco del nostro Paese.

Ma possono diventare situazioni impegnative e la nostra fedele compagna, l’arma, potrebbe risentirne in qualche modo.

Noi consigliamo sempre di portare con sé un piccolo kit dotato di olio specifico per armi ed un set di tools.

Cos’altro aggiungere? Prepara il necessario e parti per la tua avventura!

In bocca al lupo!

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