Caccia al cervo rosso al bramito nelle highland o sull’Isola di Bute
Tra i tanti viaggi di caccia, scegli una meravigliosa caccia al cervo in Scozia
La testimonianza di Luca Bogarelli: destinazione Scozia, tra le colline del Perthshire, a caccia al cervo rosso!
“Ultimo giorno di caccia nelle Highlands del Perthshire: mi sveglio nel mio lodge immerso nella bellezza dei paesaggi scozzesi, pronto per affrontare un’altra emozionante giornata di caccia al cervo rosso.
La luce dell’alba filtra attraverso le finestre, illuminando delicatamente la stanza e annunciando il nuovo giorno di avventure e sfide. Il tepore del fuoco scoppiettante accoglie il mio risveglio, mentre il profumo del caffè appena preparato riempie l’aria, preparandomi per la giornata che mi attende.
Insieme al mio PH, ci dirigiamo verso un campo che abbiamo tenuto sott’occhio nei giorni precedenti. Appena giunti sul luogo, notiamo qualcosa di promettente: in lontananza, un branco di cervi si muove agitato, con il bramito del maschio dominante che risuona tra le colline.
Con la strategia ben studiata, ci avventuriamo silenziosamente verso il branco, cercando di avvicinarci senza essere scoperti. Ogni passo è calcolato, ogni movimento è sincronizzato, mentre ci avviciniamo con cautela alla preda desiderata.
Finalmente, lo individuo: il maschio dominante, maestoso e imponente tra gli altri cervi. La sua presenza domina il branco, e la mia adrenalina raggiunge il culmine mentre preparo il mio colpo, consapevole della responsabilità e dell’onore che comporta abbattere un tale trofeo.
Con un unico movimento, il colpo parte, fendendo l’aria con precisione e determinazione. Il momento è fugace ma intenso, mentre il cervo viene abbattuto con rispetto e gratitudine per la natura e per l’esperienza vissuta nelle Highlands del Perthshire.
E così, con il cuore colmo di emozioni e la mente piena di ricordi indelebili, concludo il mio ultimo giorno di caccia al cervo rosso nelle magnifiche terre scozzesi. La bellezza dei paesaggi e l’emozione della caccia resteranno per sempre nel mio cuore, rendendo questa esperienza unica e indimenticabile.
In quest’ultimo giorno di caccia sono stato premiato: un magnifico trofeo di 12 punte conclude la mia avventura in Scozia nel migliore dei modi.
Torno a casa godendomi l’ultimo tramonto scozzese e lo zaino dei ricordi arricchito da un’ottima caccia e un bellissimo trofeo.”
Un bel “Royal stag”, potrebbe essere il tuo prossimo trofeo nelle brughiere antiche, tra eriche e torbe mettendo alla prova il tuo istinto di cacciatore e coronerà il tuo viaggio di caccia al cervo in scozia.
Il periodo del bramito ti aspetta da metà Settembre alla metà di Ottobre nel pieno della stagione degli amori.
La popolazione di cervi scozzesi
La popolazione del cervo rosso in Scozia ha subito molte variazioni nel corso dei decenni a causa di diversi fattori, tra cui la gestione del territorio, la predazione quasi assente, la disponibilità di habitat e il sempre minor numero di cacciatori. Per esempio, a causa della pandemia del covid, la popolazione è molto aumentata cosa che ha costretto le autorità forestali a togliere i limiti del periodo di caccia precedentemente stabiliti.
Attualmente, il cervo rosso (Cervus elaphus) è presente in varie aree del paese, soprattutto nelle Highlands scozzesi, dove le vaste distese di terre selvagge offrono un habitat ideale per questa specie.
Negli ultimi anni, grazie a una gestione attenta e sostenibile delle popolazioni di cervi rosso, la loro presenza in Scozia è stata stabile o in alcuni casi in aumento. Le agenzie e gli enti governativi, insieme ai gestori delle tenute e ai proprietari terrieri, lavorano per mantenere un equilibrio tra le popolazioni di cervi e l’ecosistema circostante, cercando di minimizzare i danni alla vegetazione e agli habitat naturali.
Le leggi sulla caccia al cervo rosso in Scozia sono regolamentate da normative specifiche, che stabiliscono le stagioni di caccia, le quote di abbattimento e le modalità di gestione delle popolazioni. La caccia al cervo rosso è generalmente praticata durante la stagione autunnale, quando avviene il bramito, il periodo riproduttivo in cui i maschi emettono i loro caratteristici richiami per attirare le femmine.
Le leggi sulla caccia mirano a garantire una gestione sostenibile delle popolazioni di cervi, limitando il numero di animali abbattibili e regolamentando le pratiche di caccia per garantire il rispetto degli standard etici e la conservazione dell’ambiente naturale. I cacciatori devono rispettare scrupolosamente le norme e i regolamenti vigenti, sottoponendosi a controlli e monitoraggi da parte delle autorità competenti.
Caccia al cervo sull’Isola di Bute
L’isola di Bute, situata al largo delle coste occidentali della Scozia, è rinomata per la sua bellezza naturale e la sua ricca fauna selvatica, tra cui la popolazione di cervi rossi (Cervus elaphus). Questi magnifici animali, simbolo di forza e maestosità, popolano le colline e le valli dell’isola, offrendo agli appassionati di caccia un’esperienza unica e indimenticabile.
La popolazione di cervi rossi sull’isola di Bute è gestita con cura per garantire un equilibrio tra le esigenze della fauna selvatica e la conservazione dell’ambiente naturale. Le vaste distese di terreno selvaggio offrono un habitat ideale per i cervi, consentendo loro di vagare liberamente e di prosperare in un ambiente naturale incontaminato.
Cacciare i cervi rossi sull’isola di Bute è un’esperienza straordinaria, immersi in scenari mozzafiato e paesaggi unici. Le colline ondulate, i boschi rigogliosi e le brughiere selvagge creano un ambiente suggestivo e affascinante, che offre agli appassionati di caccia un’opportunità senza pari per avventurarsi nella natura selvaggia e sperimentare l’emozione della caccia.
La caccia al cervo rosso sull’isola di Bute non è solo un’opportunità per testare le proprie abilità di cacciatore, ma anche un’occasione per immergersi nella bellezza e nella tranquillità della natura circostante. Gli appassionati di caccia possono godere di lunghe giornate trascorse all’aperto, esplorando le colline e le valli dell’isola alla ricerca del trofeo perfetto.
In mezzo a paesaggi mozzafiato e con la compagnia di guide esperte, i cacciatori possono vivere un’esperienza autentica e appagante, avvicinandosi alla natura selvaggia e scoprendo la bellezza e la magia dell’isola di Bute.
Le recenti delibere normative scozzesi in termini di caccia al cervo
Il parlamento scozzese ha recentemente votato sulle proposte del governo supportato dai “verdi” di abolire le date di chiusura per la caccia ai cervi maschi in Scozia.
Nonostante sia stata respinta dalla commissione per gli affari rurali e le isole, il parlamento ha votato lo stesso per accettare la proposta del governo. Ciò significa che dal 21 ottobre 2023 non ci sarà più una stagione di chiusura per i cervi maschi di nessuna specie in Scozia.
La British Deer Society (BDS) si è opposta all’abolizione delle stagioni di chiusura per i cervi maschi come comunicato nella sua consultazione governativa, eppure il governo scozzese ha deciso di procedere comunque. La BDS ha espresso la sua preoccupazione per la possibilità che “gli esemplari della nostra più enigmatica mega-fauna vengano trattati come parassiti”.
Questa misura non è nemmeno efficace per il controllo della popolazione di cervi, ha argomentato James Scott, responsabile della politica e degli affari esterni in Scozia per la BDS. “La gestione efficace della popolazione di cervi femmina è l’unica cosa che produrrà una riduzione significativa della popolazione”, ha detto.
In gran parte della Scozia, questo cambiamento è effettivamente inutile poiché coloro che hanno bisogno di controllare i cervi maschi fuori stagione sono già stati in grado di farlo sotto un’autorizzazione generale. Anche i visori ad intensificazione dell’immagine e termici sono ora legalizzati per il controllo dei numeri di cervi durante la notte.
Il cacciatore professionista dell’anno del Regno Unito, Chris Dalton, ha detto: “Ancora una volta la voce della ragione, supportata da fatti scientifici ben documentati e dall’apporto di esperti gestori dei cervi, è stata ignorata da un governo scozzese sostenuto da un Partito Verde che sembra deciso a far passare una serie di leggi mal pensate. La decisione di dichiarare una stagione aperta per i cervi maschi, specialmente sulle colline aperte, ha gravi implicazioni per il benessere – non solo per i maschi ma anche per le cerve in accoppiamento, che hanno già abbastanza difficoltà sulle distese aperte in inverno quando cercano di sopravvivere alle spesso estreme condizioni. Consentire l’uso dei visori termici per la caccia durante le ore diurne era inevitabile e porta la Scozia ad allinearsi con il resto del Regno Unito, ma l’uso di tali strumenti nell’oscurità viene già abusato – purtroppo stiamo trattando sempre più le nostre specie di cervi come parassiti, cosa che trovo aberrante”.
Montefeltro sui Social