CACCIA IN MONTAGNA: CONSIGLI PER UNA CACCIA AL TOP!

Published On: 8 Luglio 2020

Quest’anno avete deciso di approcciarvi per la prima volta alla caccia di montagna?

Qui troverete una serie di suggerimenti, scritti per voi da Luca Bogarelli e Mauro Fantin, cacciatore e alpinista di rilievo, che vi saranno utili se deciderete di provare l’esperienza della caccia in montagna per la prima volta.

Per cacciare ad alta quota è innanzitutto necessario non soffrire di vertigini (!), ma anche avere alcune accortezze che valgono per la caccia come per l’alpinismo.

Comportamento in quota

Una delle prime avvertenze, anche se sembrerà banale, è quella di non mettere MAI i due piedi sulla stessa pietra se non dopo essersi assicurati che sia stabile.

Quando si esce a caccia, sappiamo tutti che uno zaino ricco di alimenti come acqua, miele e fruttosio (migliori in salita rispetto a cioccolato o zucchero, per evitare il rischio di una reazione insulinica sotto sforzo, i quali andrebbero invece consumati in discesa) è utile quasi come la carabina. Se si percorrono però sentieri stretti, esposti e ricavati nella parete rocciosa, è bene indossare lo zaino sul petto anziché sulla schiena, per evitare di perdere l’equilibrio toccando la parete. È consigliabile l’uso di un bastone da montagna (Alpenstok).

Se si cammina invece su un terreno appena innevato, e si procede in fila indiana, bisogna cercare di mettere i piedi nella traccia già creata per evitare di infilarsi nei buchi tra massi coperti dal manto nevoso.

Se si percorre un sentiero per la prima volta, è bene prendere punti di riferimento vicini al tracciato, a non più di cinque metri di distanza, per riuscire comunque, anche in caso di nebbia, a ritrovare la strada del ritorno.

Prima di ogni uscita a caccia è importante comunicare sempre a qualcuno luoghi e tempi del nostro programma di caccia.

Abbigliamento e accessori

Per quanto riguarda l’abbigliamento consigliamo di usare possibilmente calzature a suola rigida che evitino di sollecitare la caviglia nei traversi sulle fasce erbose e che fungano da “scalino” offrendo maggior stabilità e aderenza. Sono preferibili indumenti tecnici da alpinismo (di colori simpatetici con la natura circostante), leggeri, caldi, con buona traspirazione e buona impermeabilizzazione.

Nello zaino è bene evitare pesi eccessivi, ma un cambio di maglie, biancheria intima e calzettoni è sempre auspicabile.

Il nostro prezioso zaino, oltre a cibo e un cambio abiti, dovrà poi (si spera J) contenere anche la spoglia dell’animale cacciato. Consigliamo quindi uno zaino capiente e internamente impermeabilizzato.

Con l’abbigliamento e l’attrezzatura giusta non ci resta che darvi i nostri suggerimenti per i comportamenti da tenere durante la caccia.

Comportamenti in caccia

Il camoscio è sicuramente la preda di elezione della caccia alpina ed è quindi bene affidarsi a una guida esperta per questa caccia. Ma ecco qui alcune regole che dovresti sapere.

Quando si avvista l’animale sarebbe meglio portarsi sopra di lui: il camoscio, più propenso a scrutare verso il basso o in linea orizzontale, difficilmente piega la testa verso l’alto. Una posizione sopraelevata può concedere una migliore visione e un lasso di tempo più lungo per il buon piazzamento del fucile.

È opportuno non usare un binocolo con più di otto ingrandimenti, perché alla lunga potrebbe stancare l’occhio, ma per una precisa valutazione del capo è bene utilizzare uno “spective”.

Prima di sparare è importante considerare se il luogo in cui si trova l’animale sia raggiungibile e permetta il recupero della spoglia.

Quando siete in posizione e siete pronti a sparare, cercate di colpire la preda quando è messa di traverso in modo tale che il colpo, passando attraverso le due spalle, la faccia cadere sul posto. Un animale malamente colpito, oltre che essere destinato a un’inutile sofferenza, può fuggire in luoghi inaccessibili al recupero.

Per sparare correttamente in alta montagna è bene dotarsi di un bipiede o, quanto meno, è necessario trovare un appoggio stabile per un tiro di precisione: non sparate mai a braccio o in condizioni di equilibrio precarie.

Se cacciate con una guida del posto, affidatevi a lui: certamente ne sa più di voi!

Infine, ricordate sempre che il capo recuperato si trasporta nello zaino o in spalla… non si trascina!

Ormai la domanda che resta sarà: “Qual è l’arma migliore per la caccia al camoscio?”

Ecco alcune indicazioni.

Armi e munizioni

Le armi di elezione per la caccia in montagna al camoscio sono la carabina ad otturatore manuale ed il basculante, con pregi e caratteristiche differenti: più agile e trasportabile il basculante e più sicura/confidente la carabina per tiri un po’ più lunghi della media, con il vantaggio di poter doppiare il colpo più velocemente.

Per le cartucce da preferire tutti i calibri medio piccoli, veloci, con buona tensione di traiettoria quindi, e cosa molto importante con poco rinculo.

Ottimi i 6 mm (6,2 mm reali): 243 Winch, 6XC, 6 mm Rem, 6 mm Freres e 240 Weath. Tutte cartucce molto accurate in genere e con tutte le caratteristiche descritte sopra e, con la giusta palla, assolutamente letali.

Perfetto il calibro .25 (6,5 mm reali), ideale il 25-06 se tirato in armi di qualità, ipertrofico (ottimo) il 257 Weath.

Decisivo il cal. .277 (7 mm reali), con al primo posto una cartuccia senza tempo (forse la più completa per tutte le cacce di montagna) il 270 Winchester e subito dietro 270WSM e 270 Weath.

Eccellente nei 7 mm (7,2 mm reali) il 7-08 altra cartuccia “universale” per la montagna, molto accurata, letale ed utilizzabile in corte e leggere carabine.

Consigliamo di evitare le cartucce tipo 308 Winch o 30-06 SPR, pur se in giuste mani ben capaci di compiere il loro dovere, con l’eccezione del 7X64 con caricamento da 8 grammi RWS, preciso e letale.

I vari 7 e 300 magnum, li riserveremmo solo per chi ha esigenza o piacere di tirare oltre 4/500 metri, cartucce eccellenti ma dalla potenza inutilmente esuberante (e rinculo sostenuto o freno di bocca) per tiri classici della caccia al camoscio.

Consigliamo palle in rame o in piombo camiciato a costruzione complessa e ad affungamento programmato. Sconsigliamo le palle tipo match, reali o camuffate.

A questo punto, non ci resta che augurarvi buona gita in montagna e, visto che sulle Alpi ve ne sono ormai molti, in bocca al lupo!

Per qualsiasi ulteriore informazione non esitare a contattarci.

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