I libri che ogni vero cacciatore dovrebbe avere in biblioteca

Published On: 12 Maggio 2025
I libri che ogni vero cacciatore dovrebbe avere in biblioteca

Ci sono giornate in cui la caccia non si vive nei boschi, ma tra le pagine. In cui il profumo della carta si mescola a quello del cuoio delle cartucciere, e il fruscio delle foglie si ritrova tra le righe di un racconto.

Leggere di caccia è un altro modo per amarla. È un gesto lento, profondo, che unisce generazioni di cacciatori, ricordi d’infanzia, sogni di terre lontane, silenzi d’alba e tramonti arrossati dal fumo del fuoco.

La letteratura venatoria non è solo tecnica: è cultura, memoria, spiritualità. È l’anima stessa di una passione che si tramanda anche attraverso le storie. Abbiamo selezionato per voi i volumi imprescindibili: grandi classici, manuali, racconti, riflessioni e libri da collezione. Da leggere, rileggere e tramandare.

Grandi classici della letteratura di caccia

Verdi colline d’Africa – Ernest Hemingway

Death in the Long Grass – Peter H. Capstick

Pubblicato nel 1935, questo romanzo autobiografico narra il safari intrapreso da Hemingway nell’Africa orientale. Suddiviso in quattro parti, mescola il resoconto venatorio con riflessioni sulla scrittura, sull’amore e sulla morte. Un capolavoro che parla di caccia e della vita stessa.

 

Death in the Long Grass – Peter H. Capstick

Avvincente e diretto, questo libro racconta la caccia ai grandi predatori africani con uno stile vivido. Leoni, leopardi, bufali e rinoceronti descritti con adrenalina, rispetto e una punta di ironia. Un must per chi sogna o ha vissuto l’Africa.

 

African Game Trails – Theodore Roosevelt

Resoconto del safari del presidente americano nel 1909, combina scienza, politica e avventura. Roosevelt descrive tecniche, incontri e ambienti con la meticolosità di un esploratore e la passione di un cacciatore consapevole.

Meditazioni di un cacciatore – Ivan Turgenev

Un classico della letteratura russa. Attraverso racconti ambientati nella campagna, Turgenev disegna un affresco lirico e umano. Una caccia fatta di pause, incontri, riflessioni e amore per la terra.

Manuali tecnici e libri pratici

The Art of Big Game Hunting in North America – Jack O’Connor

Una guida completa per chi vuole conoscere davvero la caccia ai grandi selvatici nordamericani: alci, puma, orsi. O’Connor fornisce consigli pratici, analizza comportamenti, armi e balistica. Un’enciclopedia per il cacciatore moderno.

The Art of Big Game Hunting in North America – Jack O’Connor

Shotguns and Shooting – Michael McIntosh

Un testo dedicato al fucile da caccia: modelli, tiro, tecnica, stile. McIntosh racconta con maestria tutto quello che un appassionato deve sapere, con passione e precisione.

Caccia a Palla – Bruno Modugno

Pietra miliare della manualistica italiana. Tecniche, balistica, ottiche, calibri, gestione del colpo. Con uno stile diretto e coinvolgente, Modugno parla al cuore e alla mente del cacciatore.

Libri per l’anima del cacciatore

Il cacciatore – Jünger, Modugno, Raspanti (Marsilio)Un viaggio letterario e filosofico nella caccia. I tre autori raccontano, riflettono, osservano. Una raccolta raffinata per chi cerca nella caccia anche una dimensione spirituale e culturale.

Il tempo della beccaccia – Michele SàndriAtmosfere autunnali, silenzi di bosco, cani da ferma, emozioni intime. Un libro poetico, malinconico, che restituisce il senso più profondo della caccia alla beccaccia.

Caccia: riflessioni di un uomo libero – Dominique Venner

Difesa appassionata e razionale della caccia come gesto culturale, identitario, libero. Un testo che invita alla riflessione, alla consapevolezza, all’orgoglio.

Libri da collezione e storici

Hunting Weapons – Howard L. Blackmore

Un volume d’arte e storia sulle armi da caccia dal XVI al XIX secolo. Illustrazioni, analisi tecniche, aneddoti. Per chi ama la bellezza dell’arma e la sua evoluzione nel tempo.

Game Shooting: An Illustrated History – David S. D. Jones

Un’elegante raccolta illustrata sulla caccia nel Regno Unito: scene di battute, ritratti d’epoca, armi da sogno, tradizioni nobiliari. Un libro da studio, da mostrare, da custodire.

 Safari in Africa: l’avventura nella biblioteca

Ogni cacciatore sogna, prima o poi, le grandi distese africane: la savana, i fiumi lenti, i tramonti infuocati e i ruggiti nella notte. Il safari, nella letteratura di caccia, rappresenta il mito per eccellenza. Una dimensione che unisce esplorazione, sfida, contemplazione e rispetto. I libri dedicati alla caccia in Africa sono tanti, e spesso scritti da chi ha vissuto sulla propria pelle l’adrenalina dell’incontro con il bufalo, l’elefante o il leone.

Death in the Long Grass di Peter H. Capstick è il più famoso: racconti intensi, spesso drammatici, che fanno vivere al lettore i pericoli e le emozioni della caccia grossa. Capstick fu professionista e narratore impareggiabile, e nei suoi libri – da Safari a Death in the Silent Places – traspare un rispetto profondo per la natura africana.

African Game Trails di Theodore Roosevelt

African Game Trails di Theodore Roosevelt è un’opera monumentale: descrive il grande safari presidenziale del 1909, tra caccia, zoologia, politica e diplomazia.

Green Hills of Africa di Hemingway è invece poesia. Un racconto lento, fatto di silenzi, fumo di sigaro e paesaggi infiniti. L’Africa diventa metafora di vita, di morte, di scrittura.

Per chi ama l’Africa, questi libri sono indispensabili. E andrebbero letti sotto una veranda, con una tazza di caffè forte e lo sguardo rivolto lontano.

 Etica venatoria e galateo: il sapere invisibile

Accanto alle tecniche e alle esperienze, la caccia richiede una profonda conoscenza dell’etica e del galateo. È ciò che distingue il vero cacciatore dal semplice tiratore. Un comportamento corretto, rispettoso e consapevole è parte integrante della tradizione venatoria, e non può essere improvvisato.

L’etica venatoria si fonda su valori come il rispetto per la fauna selvatica, la selezione responsabile del capo, la sostenibilità dell’ambiente, la lealtà verso i compagni di caccia e l’onore personale. È saper rinunciare a un colpo sbagliato, è saper attendere, è rispettare le regole scritte e non scritte di un mondo antico.

 Etica venatoria

Il galateo, invece, è la forma di tutto questo. È l’arte di comportarsi correttamente durante una battuta, di vestirsi con sobrietà e decoro, di mantenere compostezza e discrezione, di ringraziare chi ospita e chi accompagna, di onorare la preda abbattuta.

Libri come “L’etica della caccia” di José Ortega y Gasset, o le pagine più nobili di autori come Jünger, Modugno e Capstick, ci aiutano a comprendere che cacciare non è solo colpire: è scegliere, è custodire, è agire con onore.

Ogni biblioteca venatoria dovrebbe dedicare spazio anche a questi testi fondamentali: perché la tecnica può essere imparata, ma l’etica va trasmessa.

Una biblioteca da cacciatore

La biblioteca di un cacciatore è un rifugio d’inverno, un compagno d’estate, una mappa per ogni stagione. Può essere suddivisa in:

Narrativa venatoria: per sognare, immedesimarsi, emozionarsi

Manuali e tecnica: per conoscere, migliorarsi, prepararsi

Filosofia e cultura: per difendere, comprendere, tramandare

Storia e illustrazione: per ammirare, collezionare, onorare

Può essere affiancata da trofei, stampe d’epoca, fotografie di caccia, pipe in radica, coltellini antichi. È un luogo dell’anima.

Ogni cacciatore ha bisogno di boschi. Ma anche di parole.

letteratura di caccia

I libri ci aiutano a riconoscere le nostre emozioni, a capire chi siamo, a ritrovare – nella pagina – il senso profondo di una passione che affonda le sue radici nella storia dell’uomo. Leggere di caccia è cacciare con il pensiero. È mantenere viva una tradizione, con la testa e con il cuore.

Per questo, una biblioteca venatoria non è un lusso: è una necessità. Per i giorni di pioggia, per i lunghi viaggi, per le sere d’inverno, per il silenzio delle attese.

Arricchiamola. Proteggiamola. Tramandiamola.

Condividi Sul Tuo Social Preferito!