Caccia al bisonte in Bielorussia: l’ultimo gigante europeo

Al confine tra Polonia e Bielorussia, nella foresta primordiale di Białowieża, è aperta la caccia al bisonte europeo.
Le popolazioni di bisonti presenti sul territorio nazionale polacco sono cresciute in maniera esponenziale. Per cui, dopo decenni di chiusura, una caccia di gestione è divenuta necessaria.
Nelle prime ore fredde del mattino, tra i prati di Białowieża coperti di brina, il fiato caldo dei bisonti si materializza in nuvole di vapore e sembra davvero di trovarsi davanti a una creatura mitologica. Grazie al suo ampio torace e la testa coricata verso il terreno, lo si può ammirare mentre bruca l’erba della radura che lo circonda. Caratterizzato da una folta peluria bruna e da lunghe corna, il bisonte europeo è il più grande animale selvatico terrestre rimasto sul nostro continente con un peso che si aggira intorno ai 600 Kg di media, con punte fino a 800kg. Attualmente diffuso in Europa centrale e orientale, il mammifero polacco ha pochi predatori escluso l’uomo!
Nei primi decenni del XX secolo, il mammifero fu cacciato fino alla sua totale scomparsa in natura, ma, in seguito ad allevamenti di esemplari in cattività in seguito reintrodotti in vari stati dell’Unione europea, la presenza dell’animale si è consolidata nel tempo contribuendo così al continuo mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema ambientale. In Europa si stima vivano poco meno di quattromila esemplari e la mandria più famosa e numerosa si trova proprio nella Foresta di Białowieża in Polonia e Bielorussia, dove questi mammiferi vivono allo stato selvatico.
Costituita da quattro immense foreste connesse l’una all’altra, la Foresta di Bialowieza si estende per circa 1500 chilometri ed è considerata, appunto, il santuario del bisonte europeo. Situata a circa 70 chilometri a nord di Brėst, rappresenta tutto ciò che resta dell’immensa foresta che migliaia di anni fa si estendeva su tutta l’Europa tanto da essere nominata nel 1979 anche tra i patrimoni dell’umanità UNESCO.
La foresta è localizzata per il 42% sul territorio polacco, dove è protetta anche come parco nazionale, mentre per il restante 58% su quello bielorusso.
In Bielorussia, proprio al confine con la Polonia, tra querce secolari e aghifoglie, distese di felci e di salici bianchi, si svolge la caccia alla cerca del bisonte europeo organizzata da Montefeltro sotto la guida di un professionista locale.
Le radure offrono un pascolo nutriente per i bisonti che condividono l’areale con cervi e cinghiali, caprioli e qualche alce. Sono presenti anche predatori, quali lupi e linci, che sono caratteristici della fauna locale.
Un buon binocolo e un’eccellente ottica sulla carabina sono essenziali per il riconoscimento del bisonte da abbattere e per la buona riuscita della caccia. Trattandosi di un animale molto massiccio, i calibri più indicati per tale caccia sono i vari 9,3, il 375 HH, ma anche il 338 W o Lapua sono utilizzabili come pure 340 e 378 Wby.
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La caccia al bisonte europeo in Bielorussia è quindi considerata una delle cacce più prestigiose in Europa sia per la sua esclusività nel numero di capi disponibili, sia per la magia che si vive durante tutto il momento della caccia tra le maestose querce di una delle foreste più antiche del vecchio continente.
Il bisonte europeo
Il bisonte europeo (Bison bonasus) è il più grande mammifero terrestre presente in Europa. In passato, era diffuso in tutta l’Europa centrale e orientale, ma fu cacciato, spesso per fornire carne agli eserciti in guerra, fino alla sua totale scomparsa in natura nel 1927.
Tuttavia, un piccolo gruppo di bisonti sopravvisse in cattività in diversi zoo europei. A partire dagli anni ’50, questi bisonti furono reintrodotti in natura nella foresta di Białowieża.
Oggi, la popolazione di bisonti nella foresta di Białowieża è di circa 500 individui. I bisonti sono una specie simbolo della foresta di Białowieża e attirano turisti da tutto il mondo.
A partire dagli anni ’50, sono stati avviati progetti di reintroduzione del bisonte europeo in natura. Questi progetti hanno avuto successo e oggi la popolazione di bisonti europei è di circa 3.500 individui, di cui circa 1.800 vivono appunto in Polonia, Bielorussia, Lituania, Ucraina e Russia.
I bisonti europei vivono in gruppi di 10-20 individui, guidati da una femmina dominante. Si nutrono di una varietà di piante, tra cui erba, foglie, corteccia e rami.
Un’esemplare di Bisonte Europeo nella foresta di Bielowieza in Bielorussia
I bisonti europei svolgono un ruolo importante nell’ecosistema europeo. Contribuiscono alla diffusione dei semi delle piante, alla regolazione della vegetazione e alla conservazione della biodiversità.
La situazione del bisonte europeo è in miglioramento, ma la specie è ancora considerata vulnerabile eccetto che in Bielorussia. Le principali minacce alla sua sopravvivenza sono la frammentazione dell’habitat, il bracconaggio e le malattie.
In Italia, il bisonte europeo è presente in due aree protette: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Sila. In totale, in Italia vivono circa 100 bisonti europei.
Ecco alcuni dettagli specifici sulla situazione del bisonte europeo in Europa:
- Il 90% dei bisonti europei vive in quattro paesi: Polonia, Bielorussia, Lituania e Ucraina.
- La popolazione di bisonti europei è in aumento.
- Le principali minacce alla sopravvivenza del bisonte europeo sono la frammentazione dell’habitat, il bracconaggio e le malattie.
- I progetti di reintroduzione del bisonte europeo sono stati un successo, ma è importante continuare a monitorare la situazione della specie e a proteggere il suo habitat.
Vivi anche tu quest’esperienza unica programmando per tempo la tua caccia in Bielorussia!
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