Alla Scoperta della pecora Tur in Daghestan: Un’Avventura di Caccia Indimenticabile

Published On: 21 Gennaio 2025
Alla Scoperta della Pecora Tur in Daghestan

Il Daghestan, una regione affascinante situata nel cuore del Caucaso, è un paradiso per i cacciatori appassionati di fauna montana. Tra le sue imponenti vette e le valli remote, vive uno degli animali più iconici e ricercati dai cacciatori: la pecora Tur.

Questo magnifico ungulato è un simbolo delle montagne del Caucaso e rappresenta una sfida unica per chi cerca un’avventura autentica immersa nella natura selvaggia.

La pecora Tur: Un Protagonista delle Montagne del Caucaso

La pecora Tur del Daghestan (Capra cylindricornis), nota anche come Tur del Caucaso orientale, è un animale robusto e adattato alla vita in alta quota. Si distingue per le sue impressionanti corna curve, che possono raggiungere lunghezze straordinarie, e per il suo mantello che varia dal grigio al bruno, consentendogli di mimetizzarsi perfettamente tra le rocce e i dirupi.

Questa specie vive tra i 2.000 e i 4.000 metri di altitudine, preferendo le aree più impervie e remote delle montagne. I Tur sono animali sociali che si muovono in piccoli branchi, guidati da esemplari adulti esperti. Durante l’inverno scendono leggermente di quota, mentre in estate si spostano verso le cime più alte, dove trovano abbondanza di erba e licheni.

Abitudini e Comportamento

Il Tur è un animale estremamente vigile e timido. La sua vista acuta e l’abilità nel muoversi su terreni rocciosi lo rendono un vero maestro della fuga. È attivo soprattutto durante le prime ore del mattino e al tramonto, quando esce alla ricerca di cibo. Durante il giorno tende a riposarsi in zone difficilmente accessibili, rendendo la caccia una sfida sia fisica che strategica.

Caccia al Tur in Daghestan

Il periodo degli amori avviene tra novembre e dicembre. In questo periodo, i maschi competono per il diritto di accoppiarsi con le femmine, esibendo combattimenti spettacolari con le loro possenti corna.

Caccia al Tur in Daghestan: Un’Impresa Epica

La caccia al Tur è considerata una delle esperienze più gratificanti per i cacciatori di montagna. Il Daghestan, con i suoi paesaggi incontaminati e la sua biodiversità unica, offre il contesto ideale per questa avventura. Tuttavia, questa caccia non è per i deboli di cuore: richiede preparazione fisica, resistenza mentale e un profondo rispetto per la natura.

Equipaggiamento Essenziale

Armi: Per la caccia al Tur si utilizzano generalmente carabine a lunga gittata, in grado di garantire precisione su distanze notevoli.

Abbigliamento: È fondamentale indossare abbigliamento tecnico, resistente al vento e alle basse temperature, oltre a scarponi adatti al terreno roccioso.

scarponi adatti al terreno roccioso

Ottica: Binocoli e mirini di alta qualità sono indispensabili per individuare i Tur a grandi distanze.
Strategie di Caccia

La caccia al Tur si basa principalmente sullo stalking, ovvero l’avvicinamento silenzioso. I cacciatori, accompagnati da guide locali esperte, trascorrono ore o giorni a osservare le montagne alla ricerca di esemplari adulti. Una volta individuato un Tur, inizia la fase più impegnativa: l’avvicinamento, spesso su terreni ripidi e instabili, dove ogni passo deve essere calcolato con precisione.

Quando Cacciare

La stagione migliore per cacciare il Tur va da luglio a ottobre, quando il clima è più favorevole e gli animali si trovano nelle aree più elevate. Tuttavia, anche il periodo invernale può offrire opportunità uniche per i cacciatori più esperti, data la maggiore visibilità causata dalla scarsità di vegetazione.

L’Esperienza in Daghestan

Oltre alla caccia, il Daghestan offre un’immersione totale in una cultura ricca e autentica. Le guide locali non solo sono esperti conoscitori del territorio, ma sono anche custodi di tradizioni millenarie. Vivere questa esperienza significa condividere momenti intimi con la comunità locale, gustare la cucina tipica e scoprire la storia di una terra ancora poco esplorata.

Bellissimo paesaggio con montagne, valle e un fiume a Daghestan

La caccia al Tur in Daghestan è molto più di una sfida sportiva: è un viaggio nell’anima selvaggia delle montagne del Caucaso, un’occasione per mettere alla prova se stessi e vivere emozioni uniche. Ogni passo, ogni respiro e ogni colpo d’occhio su queste vette maestose raccontano una storia di rispetto, coraggio e connessione con la natura.

Se sei alla ricerca di un’avventura che unisca sfida, bellezza e autenticità, il Tur del Daghestan è la meta che fa per te. Preparati a partire e scopri il fascino di una caccia che rimarrà impressa nella tua memoria per sempre.

L’Avventura di Luca e Marco: La Caccia al Tur in Daghestan

La caccia al Tur in Daghestan non è solo una sfida fisica, ma un’esperienza che unisce avventura, natura selvaggia e una profonda connessione con la montagna. Luca e Marco, appassionati cacciatori, hanno vissuto questa emozionante esperienza, raccontandoci ogni dettaglio del loro viaggio tra le vette del Caucaso.

L’Avvicinamento al Campo Base

Il viaggio inizia al campo base, un piccolo avamposto immerso tra le montagne. Da qui, Luca e Marco, accompagnati dalle loro guide locali, hanno intrapreso un lungo avvicinamento a cavallo. Per quattro ore hanno attraversato sentieri ripidi e panorami mozzafiato, lasciandosi alle spalle il mondo civilizzato per immergersi nel regno selvaggio del Tur.

Maschio Caucasico Orientale Tur

Arrivati in quota, a circa 3.000 metri, hanno preparato il loro campo vicino a un torrente cristallino, un luogo perfetto per rinfrescarsi, lavarsi e avere sempre accesso a una preziosa fonte d’acqua.

Esplorazione delle Valli

Dopo essersi sistemati, Luca e Marco sono saliti nuovamente a cavallo per esplorare le ampie valli circostanti. Queste terre brulle e pietrose sono l’habitat naturale del Tur, che si muove con agilità tra le rocce. La caccia qui richiede pazienza e un occhio attento, dato che il terreno aperto rende difficile avvicinarsi senza essere notati.

habitat naturale del Tur

Dopo diverse ore di osservazione, finalmente, il colpo di fortuna: un Tur maschio, un esemplare di circa 6-7 anni, viene individuato su un pendio distante. Un animale elusivo, reso ancora più cauto dalla costante minaccia di predatori come orsi e lupi.

L’Avvicinamento e il Tiro

L’avvicinamento al Tur è stato un’impresa meticolosa. Luca e Marco, lasciati i cavalli a una certa distanza, si sono mossi lentamente a piedi, sfruttando ogni roccia e avvallamento per nascondersi. Ogni passo era studiato, ogni rumore evitato per non spaventare l’animale.

Dopo quasi un’ora di avvicinamento, erano finalmente in posizione. Il tiro, a circa 400 metri, richiedeva precisione assoluta. Marco, con il cuore che batteva forte, ha preso la mira. Il colpo è stato perfetto. L’animale, un esemplare robusto di circa 70 chili, è caduto.

Un Momento di Riflessione

La caccia al Tur è molto più che portare a casa un trofeo. Per Luca e Marco, questo momento ha rappresentato un’opportunità per riflettere sulla bellezza selvaggia del Daghestan e sull’antica connessione tra uomo e natura. Ammirando l’animale, hanno provato un profondo rispetto per questa creatura, simbolo della vita dura e indomabile delle montagne.

Il Ritorno al Campo

Dopo aver sistemato l’animale, Luca e Marco sono tornati al campo, esausti ma soddisfatti. La sera, attorno al fuoco, hanno condiviso con le guide storie e risate, celebrando non solo la caccia, ma anche il viaggio, le sfide e i paesaggi indimenticabili del Daghestan.

Tur del Caucaso orientale

L’avventura di Luca e Marco tra le montagne del Caucaso è un esempio perfetto di cosa significhi la caccia al Tur: una sfida che mette alla prova corpo e mente, ma che ripaga con momenti indimenticabili. Ogni passo, ogni colpo d’occhio su quelle vette brulle e ogni respiro dell’aria cristallina del Daghestan raccontano una storia di coraggio, determinazione e rispetto per la natura.

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